Code di cartiera: come smaltirle correttamente
L’utilizzo di cartone riciclato come materiale d’imballaggio consente di risparmiare sui costi per il produttore e permettendo allo stesso tempo la salvaguardia dell’ambiente.
Ma gli scarti che sono prodotti dalle cartiere sono difficili da smaltire.
Le code di cartiera o scarti di pulper sono i residui, composti da fili d’acciaio e plastica, che rimangono dopo il processo di spappolamento utilizzato nel processo produttivo cartiario. Sono scarti non riutilizzabili per la produzione di nuova carta.
Senza la possibilità di un riciclo corretto lo scarto prodotto dallo spappolamento della carta viene smaltito in discarica,ma a costi molto elevati.
La soluzione è quella di procedere al riciclaggio grazie al trituratore TANA Shark, che permette una drastica riduzione dei costi di smaltimento delle code di cartiera.
Il costo di acquisto a breve termine di un trituratore TANA Shark si trasforma rapidamente in profitto.
Con TANA Shark i costi prodotti dallo smaltimento degli scarti di pulper sono trasformati in profitto, grazie alla possibilità di separare i metalli, materiale che può essere rivenduto separatamente.
La frazione metallica viene separata, grazie al deferizzatore, dopo la triturazione.
L’utilizzo di un TANA Shark per la lavorazione delle code di cartiera è in breve tempo trasformato in guadagno grazie alla possibilità di riutilizzo e rivendita di un materiale il cui costo di smaltimento sarebbe molto elevato.
La versatilità di TANA Shark offre anche altre opportunità
Grazie alla versatilità del trituratore TANA, la triturazione e lo smaltimento di rifiuti non si limita solo alle code di cartiera. TANA Shark può essere personalizzato per triturare numerosi tipi di materiali, in pezzature diverse.